22 Set Le piante che aiutano a dormire
Le piante che aiutano a dormire
Che il riposo sia un aspetto naturale della nostra vita è ovvio; che le piante siano da sempre utilizzate dall’umanità per le loro molteplici proprietà è altrettanto risaputo; che le piante possano aiutarci a dormire meglio è un tema su cui riflettere.
Purtroppo l’insonnia, di cui ci accorgiamo dopo una cattiva nottata, o il riposo scadente, di cui spesso non ci accorgiamo subito e che spesso provoca effetti dannosi nel tempo, sono mali diffusi.
Il riposo, anzi aggiungiamo “il corretto riposo” è un bisogno biologico fondamentale per l’organismo, soprattutto per l’essere umano questo è essenziale perché aiuta a ricaricare le funzioni psicologiche e fisiche, permettendo così di svolgere le normali attività diurne con performance soddisfacenti.
Una mente e un corpo adeguatamente riposati infatti contrastano la distrazione, mantengono vigili e attenti, ci permettono insomma di essere “presenti” e concentrati qualsiasi attività si svolga.
In caso contrario è frequente notare l’insorgere dell’insoddisfazione, dell’irritabilità, oppure l’insorgere di problemi in ambito lavorativo e nelle comuni relazioni sociali.
Rimedi naturali per dormire meglio
Chiaro che se le problematiche che per esempio cominciamo a notare e che alterano sensibilmente i nostri cicli sonno/riposo sono di natura complessa esse meritano un attenzione particolare e sicuramente delle indagini specifiche affidate al nostro medico di fiducia.
Ciò che è importante sapere è che può essere sufficiente, in diversi casi, fare appello alle proprietà di alcune piante che sono in grado di attenuare o alleviare lo stress, l’insonnia e il nervosismo.
Nella medicina classica infatti l’uso di alcune particolari piante è particolarmente radicata e risale a tempi antichi. Ad esempio gli effetti rilassanti e benefici della Valeriana sono conosciuti fin dal II secolo DC.
Quali sono dunque le piante che possono darci un aiuto concreto?
Nello specifico vogliamo fare riferimento soprattutto a quelle piante che hanno qualità tali da favorire il rilassamento, la distensione, insomma che possono aiutarci a dormire.
1. Il Tiglio – (Tilia tomentosa) è un albero molto longevo della famiglia delle Tiliaceae. Grazie alle proprietà di foglie e fiori nei quali sono presenti flavonoidi, cumarine, oli essenziali, mucillaggini, tannini e zuccheri in grado di svolgere un azione rilassante tale da contrastare l’insonnia, il nervosismo e attenuare anche il mal di testa ben tollerato in gravidanza e in fase di allattamento e dai bambini.
Come utilizzare il tiglio:
Il modo più semplice è l’infuso, è sufficiente una tazza d’acqua calda nella quale far riposare per dieci minuti un cucchiaio di foglie e fiori di tiglio, filtrare il liquido e berlo prima di andare a dormire.
2. La Melissa – (Melissa officinalis) è una pianta erbacea della famiglia delle Labiateae, le sue foglie sono ricche di oli essenziali ed hanno un gradevole aroma che ricorda molto quello dei limoni. Ha un ottima azione antispasmodica e antinfiammatoria, ma non solo, infatti le proprietà rilassanti degli oli essenziali sono particolarmente indicate in presenza di un quadro d’irritabilità generale come nell’ insonnia,il nervosismo, e la tachicardia su base funzionale.
Come utilizzare la melissa:
Versare le foglie di melissa nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno o poco prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e blandamente sedativa.
3. La Valeriana – (Valeriana officinalis) è una pianta della famiglia delle Valerianacee ricca di flavonoidi e alcaloidi. Utile per i disturbi del sonno e per l’ansia. La radice della pianta, dall’inconfondibile odore sgradevole, contiene oli essenziali , alcaloidi, flavonoidi e iridoidi. Proprio per la grande varietà e concentrazione di questi elementi questa pianta è da tempo conosciuta come la regina tra quelle con principi attivi sedativi, rilassanti e che favoriscono il sonno, Riduce il tempo necessario per addormentarsi e migliora la qualità del sonno.
Come utilizzare la valeriana:
il classico infuso oppure sotto forma di compresse o capsule di estratto secco (seguite sempre le dosi consigliate e affidatevi al vostro medico di fiducia), 30 minuti prima di andare a dormire.
4. La passiflora. – (Passiflora incarnata) è una pianta appartenente alla famiglia delle Passifloracee. Con accentuata azione calmante. Queste proprietà sedative, e ansiolitiche, fanno della pianta un rimedio estremamente efficace nel combattere l’insonnia, perché stimolano un sonno fisiologico senza risvegli notturni.
Come utilizzare la passiflora:
infuso da bere al bisogno.
5. Il Papavero (Papaver rhoeas): Questo fiore dallo splendido colore rosso molto appariscente durante la fioritura primaverile ha effetti benefici e rilassanti. In particolare i suoi petali contengono alcaloidi ad azione sedativa e il suo uso è raccomandato per i problemi di insonnia iniziale. Per questa pianta però esistono anche controindicazioni perché il suo uso non è raccomandato durante la gravidanza e l’allattamento.
Come utilizzare il papavero:
possiamo reperirlo in compresse o preparati per infusi acquistabili in farmacia o erboristeria.
6. Il Papavero della California (Eschscholzia californica) della stessa famiglia del papavero comune dal quale si discosta per la presenza maggiore di elementi ad effetto ipnotico, soprattutto la eschsholtzina. Secondo gli esperti, non crea dipendenza, anche se l’uso non è raccomandato durante l’infanzia e neanche per le donne in gravidanza.
Come utilizzare il papavero della California:
possiamo reperirlo in compresse o preparati per infusi acquistabili in farmacia o erboristeria.
7. La lavanda (Lavandula angustifolia): una pianta molto comune in ambiente mediterraneo e i suoi effetti calmanti sono da tempo riconosciuti, e in effetti le sue proprietà lenitive, sono ampiamente supportate da studi scientifici, il solo gradevole profumo ha doti rilassanti! Tanto è che spesso i nostri nonni per favorire il riposo utilizzavano un semplice rametto inserito all’interno del cuscino!
Come utilizzare la lavanda:
le proprietà lenitive della lavanda sono racchiuse nel suo profumo, quindi per approfittarne al meglio si possono utilizzare dei sacchetti di stoffa contenenti fiori essiccati di lavanda sotto il cuscino.
8. Il Luppolo (Humulus lupulus) è una pianta molto comune lungo gli argini dei fiumi, con grandi foglie palmate e steli robusti. Appartiene alla famiglia delle Cannabaceae e proprio per questo motivo nel corso dei secoli è stata spesso ingiustamente considerata una pianta pericolosa. Attualmente la maggior parte del suo uso è destinato alla produzione di birra ma sono anche note le sue proprietà sedative.
Come utilizzare il luppolo:
è commercializzato in tisane e capsule preparate reperibili in farmacia ed erboristeria.
9. Il Biancospino (Crataegus spp.): conosciuto e apprezzato già nell’epoca principe della cultura ellenica perché si ritenesse portatore di fortuna e protezione. A livello della medicina classica è particolarmente indicato per i problemi da cardiopatie perché la presenza di flavonoidi regola e normalizza il battito cardiaco. Un azione rilassante che upò essere molto utile nei casi di insonnia.
La natura dunque è una nostra grande alleata, come vediamo ci fornisce rimedi semplici che possono rendere la nostra vita migliore, ed in questi casi un “riposo migliore”.
Ciò che invece andrebbe evitato è di porre piante direttamente in camera da letto, a causa del ciclo della fotosintesi che porta a rilasciare anidride carbonica durante la notte.
Sono altri gli elementi di arredo della camera da letto che possono essere presi in considerazione per migliorare il riposo, a partire dai colori degli elementi in tessuto, al tipo di mobilio scelto.
Di sicuro oltre agli aiuti che la natura ci offre per rilassarci, la scelta di un buon giaciglio rigido ma flessibile, una rete ortopedica e un cuscino adeguato è certamente l’aspetto più importante.
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